Insieme ad IGPDecaux è stato sviluppato il modello METRO, per la disaggregazione dei passeggeri della metropolitana secondo diverse chiavi di lettura. Il modello si basa principalmente sui dati di tornellati in ingresso, per stazione e per fascia oraria, nonché sulle caratteristiche del territorio di riferimento di ciascuna stazione (valutato entro una distanza di circa 300 m.). I fruitori di una stazione sono stati segmentati in 3 categorie, stock(la popolazione residente), captive (la popolazione destinata, stimata sulle base delle attività insediate e della loro attrattività) e traffic (la popolazione in transito, stimata sulla base del livello di intemodalità, valutato a partire da interscambio con altre linee del trasporto pubblico e presenza di parcheggi). Gli spostamenti stock e captive sono stati stimati in un precedente progetto, denominato DB_MOVERS, basato sui dati per sezione censuaria di residenti e attività insediate, bilanciando partenze e arrivi a livello di Sistemi Locali del Lavoro (segmentati per categorie ATECO). Sulla base di tali indicazioni, il modello METRO stima il flusso di passeggeri suddividendolo in base alla stazione di partenza, alla stazione di arrivo, all’orario del viaggio, al profilo demografico del passeggero e al motivo dello spostamento. Per ciascuna stazione è inoltre possibile distinguere 4 tipologie di presenza, ovvero, gli ingressi, le uscite, i transiti (i passaggi nella stazione rimanendo sul treno) e gli scambi (il passaggio dal treno di una linea a quello di un’altra, nelle stazioni di interscambio). Il modello METRO è stato quindi applicato alle reti delle città di Milano, Roma e Torino, grazie anche alla collaborazione delle società di gestione (ATM, ATAC e GTT). IGPDecaux è quindi in grado di fornire una stima del numero di individui che frequentano le stazioni della metropolitana in cui è presente una campagna pubblicitaria.
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