Insieme ad IGPDecaux è stato sviluppato il modello AIRPORT, per la valutazione dei flussi di persone all’interno delle stazioni aeroportuali, concentrando l’attenzione sui passeggeri (in partenza, arrivo e transito) e sugli accompagnatori (in partenza e in arrivo). Il modello è basato innanzitutto sul layout aeroportuale, che viene descritto a mezzo di un grafo, i cui nodi rappresentano i punti di interesse presenti in aeroporto e i cui archi rappresentano i percorsi che li collegano. Gli spostamenti degli individui sono riprodotti in modo stocastico considerando le diverse tappe, obbligatorie e facoltative, che i differenti tipi di fruitori svolgono all’interno dell’aeroporto. Ad esempio, un passeggero in partenza, dopo l’ingresso nell’aerostazione, passa dal check-in, dai filtri di sicurezza e quindi dal gate di imbarco, potendo eventualmente far sosta in un bar, in un negozio e in una sala d’attesa. Per ciascuno spostamento sono anche calcolati i tempi di percorrenza e quelli di permanenza nei diversi punti di interesse, per poter stimare il tempo totale passato in aeroporto. I percorsi vengono quindi incrociati con l’offerta pubblicitaria, in modo da poter fornire in modo puntuale la stima dell’audience di ciascuna campagna pubblicitaria, in funzione della sua durata e degli impianti selezionati. Il modello AIRPORT è stato applicato agli aeroporti della Lombardia (Linate, Malpensa Terminal 1, Malpensa Terminal 2, Orio al Serio), potendo contare su informazioni che i due enti gestori (SEA e SACBO) raccolgono sui loro passeggeri e sul loro comportamento di mobilità all’interno dell’aeroporto. Incrociando i flussi stimati dal modello con l’offerta IGPDecaux, è possibile calcolare l’audience di una campagna pubblicitaria, segmentandola anche per profilo del passeggero (ad esempio età, sesso, occupazione, motivo del viaggio), stimato sulla base di rilievi SEA e SACBO.
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